Una conseguenza del MiraForum è stata l’avvio del gruppo di lavoro partecipato da esponenti del commercio e artigianato di prossimità e da esponenti del Terzo Settore locale, volta ad individuare bisogni comuni e a progettare strumenti condivisi per rispondervi.
Dopo il primo incontro congiunto in cui un nutrito gruppo di persone hanno evidenziato aree di bisogni comuni (foto1), un sottogruppo motivato e disponibile sta lavorando per esplorare le questioni e abbozzare possibili soluzioni che possano rappresentare la base per progettare strumenti e interventi sinergici.
Le aree di bisogni comuni:
La foto 1 riprende il risultato del focus group condotto il 27 febbraio 2018 ed evidenziano 3 ambiti (quellincerchiati in verde) di interesse comune tra commercio, artigianato e terzo settore di prossimità:
- Digitalizzazione faticosa: scarso utilizzo degli strumenti web e social, causati da carenza di tempo da dedicare all’aggiornamento e alla gestione di dispositivi, piattaforme e applicazioni. Molte piccole realtà non hanno visibilità web e non conoscono/usano applicazioni potenzialmente utili.
- Carente promozione delle risorse del quartiere e delle positive trasformazioni in atto, difficoltà a raggiungere e coinvolgere il pubblico nei sui differenti segmenti.
- Lenta evoluzione dei modelli di servizio e scarsa reattività ai cambiamenti del contesto e dei bisogni del pubblico di riferimento. Smart e Sharing sono concetti difficili da fare propri, ma desiderati.
Il sottogruppo di lavoro si sta incontrando per approfondire l’analisi del bisogno e immaginare possibili scenari di intervento.
Ha iniziato ad affrontare le prime due questioni che sono sembrate unite in prima battuta dal tema della comunicazione: come possiamo migliorare nella promozione territoriale e nella informazione verso il nostro pubblico potenziale?
Sentiamo il bisogno di:
– dare maggiore visibilità alle risorse del nostro quartiere, migliorare l’efficacia della comunicazione;
– offrire una informazione chiara, accessibile e “facile” nei modi/tempi;
– utilizzare di più le opportunità del quartiere per vivacizzare, attrarre, offrire motivi in cui “vivere” e “frequentare” il quartiere;
– interagire maggiormente con gli abitanti, per capire esigenze-criticità-opportunità, coglierne la disponibilità, testare proposte e fidelizzare la relazione.
Il contesto di Mirafiori Sud, confermato dai dati presentati in occasione del Miraforum 2018 (LINK) ci dice che, se è necessario digitalizzarsi e accedere al mondo social per restare al passo con i trend di sviluppo, non possiamo tuttavia tralasciare modi e strumenti di comunicazione cartacea e relazionale (passa-parola) perchè la significativa presenza di anziani e la bassa scolarità sono fattori di criticità nella diffusione dell’utilizzo degli strumenti digitali. L’utilizzo degli strumenti cartacei però vede alcune criticità da superare:
– è costoso (stampa e tasse di affissione) in rapporto all’efficacia (1% è l’efficacia del volantino = su 100 volantini distribuiti 1 è la reazione, che non è detto che si traduca in fruizione);
– è time consuming: il tempo richiesto per la diffusione capillare è molto.
Altri elementi di criticità sono la carente abitudine alla collaborazione e al passaparola tra soggetti (migliore nel settore artigianale dove il network tra artigiani sembra funzionare meglio): quando pure è presente l’interesse per il quartiere in cui si opera, tuttavia la funzione di orientare il pubblico verso le altre risorse del quartiere è reso faticoso dalla scarsa conoscenza reciproca e dalla carenza di tempo (per informarsi, per partecipare e per raccontare).
Soffermandoci sul cosa ci piacerebbe che esistesse e sul cosa ci potrebbe aiutare, abbiamo convenuto che:
– ci piacerebbe certamente che ci fosse una piattaforma web dove l’informazione fosse organizzata in modo intuitivo, fosse completa e chiara: una base su cui fare convergere le esigenze informative degli abitanti ma anche di chi sia interessato variamente al quartiere;
– ci piacerebbe che l’informazione dalla piattaforma web potesse essere canalizzata in strumenti cartacei collocati in punti significativi a seconda del pubblico che intende raggiungere (bacheche);
– ci piacerebbe che la distribuzione dell’informazione cartacea potesse essere resa sostenibile ed efficente in termini di tempi;
– ci piacerebbe che l’informazione importante fosse facilitata dal racconto di persona o che l’attenzione del pubblico fosse destata dal passaparola;
Abbiamo immaginato che alla piattaforma web, si affianchi l’attività di “antenne di via”: persone che nell’ambito delle proprie normali attività, siano disponibili a tenersi informate e ad informare coloro che incontrano nel proprio ristretto ambito quotidiano. Per esempio, abbiamo immaginato che dentro ad alcuni bar, panetterie, farmacie potrebbero esserci delle “bacheche” informative e che i gestori dei negozi disponibili ad accogliere le bacheche, potrebbero anche informasi quel tanto che serva per sapere raccontare di cosa trattino le notizie affisse in bacheca, e sapessero rimandare alla piattaforma web.
Le locandine potrebbero poi essere disponibili presso le “Antenne di via” per gli altri utenti che le prendano e le diffondano nel loro “pezzo di via”.
Infine, la possibilità di posizionare bacheche in punti del quartiere (giardini pubblici, fermate GTT, scuole-previo accordo, mercati) potrebbe completare la rete dei punti informativi che resi evidenti su una mappa, renderebbero più agevole il lavoro di distribuzione e anche aiuterebbero a stimare il volume del materiale da stampare.
Certo, la collaborazione e l’organizzazione sarebbero i fattori importanti su cui migliorare!
A questo proposito abbiamo guardato insieme alcune soluzioni messe in pratica da altri e ci è piaciuto molto l’esempio di www.luludansmarue.org
Il lavoro di esplorazione delle principali criticità che il nostro contesto presenta, completato con la identificazione di alcuni bisogni condivisi tra il settore commerciale e quello sociale di prossimità, ci ha condotti ad identificare lo sturmento principale di cui oggi sentiamo la necessità: un sistema informativo integrato da strumenti digitali e tradizionali, che punti molto sulle relazioni di collaborazione e reciproco supporto tra i soggetti dei due settori.
Nel trovarci daccordo sul risultato, abbiamo tuttavia evidenziato un rischio, motivo di potenziale fallimento: la difficoltà di collaborare nello scambio informativo, nel esercitare la funzione di antenna di via e di moltiplicatore del flusso informativo.
Il gruppo di progettazione ha quindi pensato di mettere alla prova la capacità di collaborazione nel quartiere e di sostenere un esperimento che possa anche costruire e rinforzare la attitudine collaborativa necessaria a sostenere passi successivi.
Si è lavorato per disegnare un circuito collaborativo di quartiere, semplice nel funzionamento, leggero anche dal punto di vista degli strumenti digitali impiegati, innovativo per alcuni aspetti ma anche abbastanza tradizionale da poter essere riconosciuto dal pubblico di Mirafiroi Sud.
La proposta che verrà presentata venerdì 20 Aprile 2018 (Ore 20,00 – Casa Nel Parco, Via Panetti 1, Torino) si compone di alcuni elementi essenziali:
Obiettivi:
– Aumentare l’utilizzo delle risorse economiche e socio-culturali del quartiere da parte degli abitanti, incoraggiandoli a “scegliere il quartiere”
– Sostenere negli abitanti la percezione di vivere in un quartiere attivo e collaborativo
– Collaborazione del settore economico e di quello sociale di prossimità
– Avvio di uno strumento di visibilità delle risorse del quartiere sul piano commerciale e socio-culturale
Caratteristiche di processo:
– Nella proposta ognuno dei soggetti partecipanti deve avere un ruolo e anche un beneficio, coerenti con le proporie caratteristiche e i proprio bisogni specifici
– Deve essere sostenibile in termini di costi, di tempo gestionale e di tempo/pensiero dedicato
– Deve essere facile da partecipare e inclusivo
– Deve possedere una dimensione ludica ed essere narrabile
Non desideriamo svelare la poosta prima di averla presentata alla platea di commercianti, artigiani e associazioni il 20 Aprile.
Se fai parte di queste categorie ti invitiamo a partecipare Venerdì 20 Aprile, ore 20,00, Via Panetti 1, Torino (Casa Nel Parco).